News sentenze Cassazione ottobre 2015
Niente chiesa per il fedele ai domiciliari. La messa si può seguire alla tv
Da una recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 38733/2015) si evince che grazie alla tecnologia, ed in particolare alla TV, i primari bisogni del fedele in stato di arresti domiciliari possono essere soddisfatti anche rimanendo in casa e che, pertanto, ogni richiesta di libera uscita da questi presentata per potersi recare in chiesa ad ascoltare messa deve essere respinta.
Gli Ermellini hanno infatti confermato la legittimità della limitazione dei diritti e delle facoltà normalmente spettanti ad ogni persona libera, tra i quali si può annoverare anche il diritto di professare liberamente la propria fede religiosa, nei confronti della persona sottoposta al regime detentivo, sul rilievo che il rispetto dei predetti diritti è subordinato alla compatibilità, degli stessi, con le esigenze cautelari.
Hamburger congelati “male”. La Cassazione condanna la proprietaria di un bar
Con sentenza n. 40772/2015, la Corte di Cassazione ha stabilito che il titolare di un esercizio commerciale è passibile di sanzione penale nel caso in cui abbia congelato, in modo non adeguato degli hamburger, anche se non è stato cagionato un concreto danno alla salute delle persone.
Nel caso di specie, i giudici di legittimità hanno infatti precisato che la natura di reato di danno attribuita alla contravvenzione in esame non richiede una concreta produzione di un danno alla salute, giacché l’interesse protetto è quello del “rispetto del c.d. ordine alimentare, volto ad assicurare al consumatore che la sostanza alimentare giunga al consumo con le garanzie igieniche imposte per la sua natura“.
Condizionatore rumoroso? Va risarcito il danno esistenziale e il danno alla salute ma per quest’ultimo serve documentazione medica
I giudici della Suprema Corte di Cassazione, con sentenza n. 10173/2015, hanno sancito che per richiedere il risarcimento del danno alla salute cagionato dai rumori provocati da un condizionatore tenuto in funzione durante le ore notturne è necessario produrre della documentazione medica oppure una consulenza tecnica di parte da cui risulti una lesione di carattere psicofisico riconducibile ai rumori stessi.
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