News sentenze Cassazione novembre 2013
Il marito non può introdursi nella casa dell’ex moglie
La Corte di Cassazione con sentenza n. 6377 del 16 febbraio 2010 ha stabilito che integra il reato di violazione di domicilio la condotta tenuta dall’ex marito che si introduce in casa dell’ex moglie per trafugare, fotocopiare e poi restituire documenti da produrre nell’udienza per lo scioglimento del matrimonio. Tale reato, precisa la Suprema Corte risulta incontestabile in quanto per entrare in possesso delle copie, l’ex marito era di sicuro entrato in casa pur non avendo titolo per farlo.
L’sms che svela il tradimento del marito integra il reato di molestie
Integra il reato di molestie la condotta posta in essere dal soggetto che mettendo al corrente qualcuno, con un sms, dei tradimenti del coniuge dando inoltre giudizi in merito al fatto portato a conoscenza(Cassazione: sentenza 2597/2013). I giudici di legittimità sottolineano che il contenuto dei predetti sms inviati era idoneo a recare molestia e disturbo. Infatti, secondo la Suprema Corte il reato punito dall’articolo 660 del codice penale protegge la tranquillità della persona offesa.
Cassazione: niente attenuanti a chi spara al gatto del vicino.
E’ stato stabilito dalla Corte di Cassazione (sentenza n. 44422 del 4 Novembre 2013) che chiunque spari all’animale domestico del proprio vicino pone in essere il reato previsto dall’articolo 544 del codice penale ossia, il maltrattamento di animali. I Giudici della Suprema Corte, pur prendendo in considerazione l’ipotesi di “una reazione dell’imputato ad una situazione di fastidio”, precisano che tale reato è aggravato dal fatto che la condotta posta in essere dal colpevole non era necessaria.
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