News Sentenze Cassazione Gennaio 2020

Funzionamento dell’etilometro, l’accusa deve fornire la prova

Con sentenza n. 38618/2019 la Corte di Cassazione, quarta sezione penale, ha riconosciuto una maggiore tutela ai guidatori, facendo valere in sede penale un principio già ampiamente riconosciuto in sede civile.

In particolare con questa pronuncia la Corte di legittimità ha ritenuto che l’etilometro vada tarato e revisionato regolarmente. Inoltre, l’onere di provare il corretto funzionamento dell’apparecchio grava interamente sulla pubblica accusa.

Escluso il licenziamento per chi non vuole lavorare nei festivi

La Cassazione con sentenza n. 18887/2019 ritiene che La legge n. 260 del 1949 (come modificata dalla legge n. 90 del 1954) riconosce al lavoratore il diritto di non lavorare durante determinate festività, sia civili che religiose

Gli Ermellini, richiamando una precedente sentenza in cui avevano già espresso il medesimo principio, chiariscono “Il diritto del lavoratore di astenersi dall’attività lavorativa in occasione delle festività infrasettimanali celebrative di ricorrenze civili è un diritto soggettivo ed è pieno con carattere generale.”

Ne consegue che il datore non può negare tale diritto al dipendente (salvo accordo contrario con il dipendente o, accordi sindacali stipulati dalle organizzazioni sindacali a cui il dipendente ha conferito specifico mandato).

Email e SMS fanno piena prova in giudizio

Email ed SMS (Short Message Service) formano piena prova dei fatti e sono pertanto producibili in giudizio ex art. 2712 c.c. salvo il caso in cui colui nei cui confronti sono prodotte ne disconosce la conformità rispetto ai fatti o alle cose medesime, tramite la presentazione di elementi contrari, chiari e circostanziati che dimostrino l’assenza di corrispondenza tra SMS e/o Email e la realtà.

Tale principio veniva enunciato dalla Corte di Cassazione nella Sentenza n. 19155/2019, prima sezione civile che nel caso di specie si era pronunciata sul ricorso promosso da un padre, nei cui confronti era stato emesso Decreto Ingiuntivo, al fine di recuperare le spese sostenute dalla ex per il pagamento delle rette della scuola del loro figlio. La medesima, a fondamento della propria domanda aveva prodotto SMS ed Email.

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